Il Museo STIBBERT di Firenze è composto da una collezione privata di armi, armature e costumi lasciati in donazione alla città di Firenze da Frederick Stibbert.
Firenze: villa Stibbert
Frederick Thomas Stibbert era discendente di una famiglia di militari inglesi originari di Norfolk. Il padre era stato colonnello delle prestigiose Coldstream Guards e il nonno era stato governatore generale del Bengala (India), da dove ebbe inizio la ricchezza della famiglia che il giovane Stibbert ereditò appena ventenne.
Il padre di Frederick si trasferì in Italia dopo le campagne antinapoleoniche, prima a Roma e poi a Firenze, sposando una giovane toscana: Giulia Cafaggi.
Si dedicò con passione a collezionare armi ed armature di diverse parti del mondo, Dedicò presto la sua attenzione alla collezione per la quale egli stesso creò, sul colle di Montughi, un museo. “Il mio museo”, come egli lo chiamò, “che mi costa ingenti somme di denaro, tante cure e fatiche”, aggiunge nel suo testamento. Alla sua morte egli lasciò il Museo alla città di Firenze.
Si tratta di una collezione privata composta da circa 50.000 oggettidal XVI al XVIII secolo. La collezione è composta da armi ed armature, costumi, quadri, arazzi e oggetti di arredo.
La nascita di Frederick, nel 1838 a Firenze, costituì il nodo delle tre tradizioni familiare britannica, anglo-indiana e italiana che influenzeranno la formazione di Stibbert e le sue scelte culturali.
Cittadino inglese educato a Cambridge ma insofferente alle rigidità dei college, rimase sempre legato alla sua residenza fiorentina e alla casa di Montughi, acquistata dalla madre e sede della famiglia.
Partecipe delle vicende italiane si arruolò nelle Guide di Garibaldi per la campagna del Trentino del ’66, ottenendo una medaglia d’argento al valore; fu questo l’unico contributo diretto alla tradizione militare della famiglia.
Col raggiungimento della maggiore età, nel 1859, Frederick entrò in possesso di un enorme patrimonio del quale continuò sempre ad occuparsi con estremo impegno e grande intuito, incrementandolo con abili operazioni finanziarie, favorite dalle contingenze storiche legate all’unificazione italiana e ai conseguenti nuovi fermenti economici nati dalla richiesta di capitali da investire in un paese che si andava formando.
Approfittò della sua molteplice natura di finanziere internazionale, viaggiatore abituale e collezionista appassionato per controllare le offerte del mercato antiquario di tutta Europa per quasi cinquanta anni, e realizzare il grande progetto della sua vita: trasformare la villa di Montughi nel “suo Museo”. Per salvaguardarne poi l’integrità decise che alla sua morte, avvenuta nel 1906, esso venisse costituito in museo pubblico affidato alla città di Firenze.
Il Museo è ora gestito da una Fondazione, istituita per volontà testamentaria di Stibbert stesso. Egli lasciò tutto il suo patrimonio museale in prima istanza alla Nazione Britannica, e in caso di rinuncia alla Città di Firenze che subentrò infatti al primo legatario. Gli obblighi, puntualmente assolti, erano di mantenere le collezioni nel luogo e negli ambienti per loro pensati e di aprire il Museo al pubblico per la conoscenza degli studiosi e l’educazione dei giovani.
Museo Stibbert
Museo Stibbert
Via Federigo Stibbert, 26 – 50314 Firenze
Apertura al pubblico
Lun-Mar-Mer chiuso
Ven-Sab-Dom 10-18
Giovedì chiuso
Tel. Biglietteria 055 475520
Tel. Direzione 055 486049
email
biglietteria@museostibbert.it
direzione@museostibbert.it
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