Il Liquore di Noci non è tipico solo della Toscana, ma è solo in Toscana che la tradizione voleva che venisse piantato un noce per ogni figlio che nasceva.

La tradizione infatti vuole che un frutto dell’anno venisse messo sotto la sabbia per tutto l’inverno, sotto una tettoia riparato dal gelo, ma non dalla pioggia. Verso marzo si seminava in postarelle dove si mettevano due o tre noci per poi selezionare il germoglio migliore.

Era tipico vedere vecchi cascinali toscani con accanto imponenti alberi di noce.

Anche io ho rispettato questa tradizione e ne ho piantati quattro accanto alla casa di famiglia, poi, in un altro campo ne ho piantati un altro centinaio. Il noce infatti era anche un buon investimento perché dopo 2o-30 anni si diradavano, togliendo una pianta si e una no lungo la fila e si vendevano per fare cornici. Dopo altri 20 anni si vendevano le rimanenti piante per fare tavoli, porte e altri manufatti che rendevano un buon reddito. Oggi tutto questo ha poco valore, ma il simbolo del noce in Toscana rispecchia tutta la storia del nostro territorio.

Il liquore di Noci, o nocino fa parte di questa tradizione. Le noci, verdi e ancora nel mallo, si raccolgono per San Giovanni, ovvero intorno al 24 giugno, si tagliano in quattro parti e si mettono in un vaso con la chiusura ermetica ricoperte di alcool puro buongusto a 95°.

Devono rimanere a macerare per almeno 40 giorni, dopo i quali si avrà un liquido denso e scuro, che dovrà essere filtrato.

A parte si deve preparare uno sciroppo di zucchero facendo sciogliere 400 grammi di zucchero in 600 ml di acqua messi sul fuoco mescolando fino a quando tutto lo zucchero non si sarà sciolto.

Una volta raffreddato si unisce lo sciroppo con il macerato di noci in alcool puro (filtrato) e si otterranno circa 1.350 m di Nocino a circa 35 gradi alcolici.

Se volete farlo come usava una volta, ovvero più alcolico e più dolce basterà preparare lo sciroppo con 500 grammi di zucchero da sciogliere in 375 ml di acqua. Si otterrà così un liquore di 40° leggermente più abboccato che si bilancerà con l’amaro della noce.

Sarà un ottimo digestivo alla fine di un pasto abbondante o un buon liquore da offrire in occasione di una cena con amici.

 

Per il calcolo del grado alcolico guardate lo schema esplicativo in fondo a questo articolo.

 

Varianti

La preparazione del Nocino può avere delle varianti, attraverso l’aggiunta di aromi o altri ingredienti.

C’è chi mette un paio di foglie di alloro, chi la buccia di un limone (non trattato), chi aggiunge 3 o 4 chiodi di garofano.

 

 

Buona degustazione e … buona digestione

Claudio Del Lungo