Massa è il comune capoluogo della omonima provincia situata nel nord della Toscana. La provincia di Massa confina a Nord con la regione Emilia Romagna (province di Parma e Reggio Emilia), a Est con la provincia di Lucca, a Ovest con la provincia di La Spezia (regione Liguria) e a Sud (Ovest) con il Mar Ligure.

Il Comune di Massa ha 68.514 abitanti al 1° gennaio 2020 e si estende su di una superficie di 9.383,75 ettari equivalenti a 93,84 Km2. La densità media della popolazione è di 730,13 abitanti per Km2 (la densità media della Toscana è di 161,95 ab/km2, mentre la densità media dell’Italia è di 199,44 ab/km2 – fonte: ISTAT).

Il capoluogo si trova a circa 65 metri sul livello del mare e il centro abitato è distante circa 5 km dal mare. Massa dista 125 km da Firenze (circa un’ora e 35 minuti di auto), a circa 37 Km da La Spezia e a circa 117 km da Genova (circa un’ora e 30 minuti di auto).

Il territorio comunale confina a Nord con i comuni di Fivizzano (MS) e Minucciano (LU), a Nord-Est con il comune di Vagli di Sotto (LU), a Est con i comuni di Stazzema, Seravezza (LU) e con il comune di Montignoso (MS), a Nord Ovest con il comune di Carrara (MS) e a Sud Ovest con il Mar Ligure.

 

Massa: confini comunali

Massa: confini comunali

 

Il patrono del comune è San Francesco di Assisi e viene festeggiato il 4 di ottobre.

 

UN PO’ DI STORIA

Il centro abitato di Massa si dipana dalla stretta valle del fiume Frigido dominato dal possente castello/fortezza Malaspina.

Il toponimo ‘Massa‘ è da sempre uno dei più usati per identificare insediamenti della Toscan, essendo il suo significato originario quello di ‘estesa proprietà fondiaria‘, quindi la città che noi oggi conosciamo semplicemente con questo nome in passato ha avuto diversi appellativi al fine di distinguersi da altre omonime località.

Inizialmente fu nota come ‘Massa Lunense‘ essendo proprietà del vescovo della vicina e più potente Luni, poi ‘Massa del Marchese‘ dal titolo dei suoi signori Marchesi Malaspina, ancora ‘Massa Cyba‘ dal nome dei successori dei Malaspina, i principi Cybo e infine ‘Massa Ducale‘ dopo la sua annessione al ducato di Modena.

Intorno alla Fortezza Malaspina si sviluppa la storia di Massa.

È quasi certo che Massa ebbe origine nel basso medioevo, in seguito alla decadenza della città costiera di Luni, sfruttando la sua posizione al fine di avere maggiore difesa e più controllo sulla costa.

Risalgono all’anno 882 le prime testimonianze dell’esistenza dell’insediamento e dal XI secolo siamo a conoscenza di Massa come “curtis fortificata” della famiglia di origine Longobarda degli Obertenghi.

In un diploma, datato 1164, dell’imperatore Federico Barbarossa attestante l’investitura di Obizzo Malaspina come signore del castello troviamo la prima traccia scritta dell’esistenza di fortificazioni sul colle.

Il castello è sempre stato la sede dei signori di Massa e ha subito nel corso dei secoli invasioni, distruzioni e rimaneggiamenti.

L’area fu oggetto di continue contese fra Lucchesi, Pisani, Fiorentini e i Visconti di Milano e di conseguenti passaggi di mano.

Fra i tanti signori di Massa fu anche, nel 1315, Castruccio Castracani, nuovo signore di Lucca, al quale si deve la costruzione, più probabilmente la ricostruzione, di quello che ancora oggi è il nucleo più antico del castello: il mastio.

Dal 1441 signore di Massa divenne Antonio Alberico Malaspina marchese di Fosdinovo.

I Malaspina rimasero signori di tutta la Lunigiana per più di un secolo, ma con la mancanza di eredi maschi e il matrimonio di Ricciarda Malaspina con il nobile genovese Lorenzo Cybo le due casate si unirono e dal 1553 il nuovo marchese divenne Alberigo Cybo, il primogenito nato da questo matrimonio.

Sia i Malaspina che i Cybo elessero il castello a loro residenza e lo trasformarono profondamente costruendo un sontuoso palazzo al fianco del nucleo medievale e strettamente ad esso connesso.

Ulteriori trasformazioni si ebbero dalla metà del XVII secolo, quando il castello divenne centro di un imponente sistema difensivo costiero (a quest’epoca si deve la possente cinta bastionata con la doppia fila di troniere e le varie postazioni di artiglieria che racchiude sia il mastio che il palazzo).

Fino alla seconda guerra mondiale il castello fu anche adibito a carcere.

Castello Malaspina, Massa

Castello Malaspina, Massa

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