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Nel medioevo le lotte continue favorivano l’abitudine ai giochi con carattere di gara e di “ludi bellici”.

Capostipite medioevale di tutti i giochi era il torneo fra cavalieri che si affrontavano armati di scudo e di lancia, ricoperti di ferro, con l’elmo e la cotta di maglia sotto l’armatura. Persino il cavallo era armato e protetto.

Questi tornei non erano basati sulla velocità, ma sulla forza e la resistenza.

Le gare con la corsa di cavalli però erano il secondo passatempo dei nobili e spesso anche dei mercanti che possedevano cavalli. I cavalli erano cavalcati a pelo o sulla stoffa. Più tardi arrivarono le prime selle.

Gare di cavalli si ricordano a Firenze in Piazza Santa Maria Novella, dove si correva in un ovale delimitato dai due obelischi che tuttora campeggiano nella piazza in fronte alla splendida Basilica.

Il Palio di Siena però è il gioco che vanta le origini più antiche. Infatti il Palio dell’Assunta, che si corre il 16 di agosto, sembra risalga al 1147, mentre il Palio in onore della Madonna di Provenzano, e che si tiene il 2 di luglio, fu istituito più tardi verso la metà del XVII secolo.

Il primo Palio corso “alla tonda” in Piazza del Campo sembra però risalire al 1633, erede delle corse di cavalli che attraversavano la città terminando di solito in Piazza del Duomo.

Al giugno 2020, le fonti documentali ci consentono di avere notizie di 400 Palii corsi nel Campo aventi per protagoniste le Contrade attuali, delle quali esistono tracce storiche a partire dal 1400.

Durante le settimane che precedono il Palio, l’anima tranquilla e provinciale di Siena si risveglia e l’animo medioevale e competitivo travolge la città in ogni suo angolo.

Palio di Siena: un momento della corsa

Palio di Siena: un momento della corsa

Le Contrade

Le Contrade si identificano in porzioni di territorio comunali iscritti all’interno della cinta muraria. Chi vi nasce è contradaiolo e, per logica conseguenza, ha il dovere e il diritto di partecipare alla vita della propria Contrada. (Qui puoi scaricare il testo del “Rituale Contradaiolo”)

Il “territorio” è il primo e fondamentale elemento costitutivo delle Contrade.

Non è possibile determinare con esattezza quando si formarono le attuali 17 Contrade: ciò dipende dalla mancanza di documenti contemporanei al nascere delle Contrade stesse. Tuttavia, vi sono testimonianze che provano la loro esistenza fin dalla metà del secolo XV.

“Fin dal secolo XI, sotto la potestà dei vescovi – ha scritto Giovanni Cecchinila popolazione urbana aveva preso l’abitudine di adunarsi presso le chiese e cappelle cittadine per trattare gli argomenti di interesse comune.

Questa abitudine, che riuniva gli abitanti dei vari rioni e che rappresentava la divisione della città in altrettante sezioni, venne a determinare la formazione di circoscrizioni”, cioè di divisioni amministrative territoriali.”

 

Figuranti della Selva

Figuranti della Selva

La suddivisione più antica di Siena, comunemente accettata dagli storici, è quella in tre parti, dette TERZI o TERZIERI, e cioè:

  • TERZO DI CITTA’
  • TERZO DI SAN MARTINO
  • TERZO DI CAMOLLIA

Ogni Terzo organizzava per ciascun rione delle Compagnie Militari, che avevano l’obbligo di difendere il Comune in caso di guerra, attendere alla guardia delle mura e delle porte, pattugliare le strade di notte. Nel Trecento il popolo senese era distribuito in 42 Contrade, che dopo la terribile “peste nera” del 1348 si ridussero a poco più di venti.

Compagnie Urbane e Contrade subirono tra i secoli XV e XVII una lunga evoluzione. Delle antiche organizzazioni conservarono la costituzione e certe abitudini (come quella di riunirsi nelle chiese): ma, perduta la primitiva funzione militare ed attenuatasi quella civile, assunsero scopi eminentemente sociali e ricreativi.

La città è oggi divisa in diciassette Contrade storiche che suddividevano la città all’interno delle mura medievali, con dei confini stabiliti nel 1729 dal Bando di Violante di Baviera, Governatrice della Città. (Qui puoi scaricare il “Bando dei confini del 1729”)

 

Antica carta delle Contrade di Siena

Antica carta delle Contrade di Siena

 

Le Contrade di Siena, sin dal 1894 con la nascita del “Magistrato delle Contrade”, hanno voluto trovare un luogo comune per gestire il Palio ed affrontare al meglio le loro problematiche.

Nel 1947 un gruppo di senesi fondò il “Comitato Amici del Palio” con la finalità di mettersi a supporto del Palio da innumerevoli punti vista che vanno dal miglioramento di alcuni aspetti della festa fino alla sua divulgazione.

Nel 1981, poi, si è sentito il bisogno di dare vita ad un organismo come il “Consorzio per la Tutela del Palio” che controllasse, senza fini speculativi, l’immagine del Palio in Italia e nel mondo.

Ogni Contrada mantiene da secoli i propri organismi rappresentativi eletti democraticamente in forma autonoma e indipendente.

Le Contrade prendono il nome da animali veri o fantastici, da aspetti della natura o da emblemi di guerra. Ognuna ha la propria chiesa, dove celebra le feste e un proprio museo dove si conservano i cimeli.

Le 17 Contrade sono le seguenti:

  • AQUILA
  • BRUCO
  • CHIOCCIOLA
  • CIVETTA
  • DRAGO
  • GIRAFFA
  • ISTRICE
  • LEOCORNO
  • LUPA
  • NICCHIO
  • OCA
  • ONDA
  • PANTERA
  • SELVA
  • TARTUCA
  • TORRE
  • VALDIMONTONE

 

Bandiere delle Contrade

Palio di Siena: bandiere delle Contrade

 

Il Palio

Drappellone del 2011

Drappellone del 2011

La mattina del Palio verso le 8, nella cappella adiacente al palazzo Comunale, viene celebrata dall’Arcivescovo la “messa del Fantino”.

Subito dopo si corre l’ultima prova, detta “provaccia” per lo scarso impegno dei fantini, attesi alla impegnativa corsa della sera.

Alle ore 10,30, in Palazzo Comunale, alla presenza del Sindaco, si procede alla “segnatura dei fantini” che da questo momento non potranno essere più sostituiti.

Intorno alle 15, presso gli oratori delle Contrade, si svolge la Benedizione del cavallo; dopodiché le comparse delle Contrade e i figuranti del Comune attraversano il centro storico soffermandosi in Piazza Salimbeni, al “casino dei Nobili“, davanti a Palazzo Chigi Saracini e in Piazza del Duomo ad eseguire la sbandierata.

Poi si riuniscono in Piazza del Duomo (cortile del Palazzo del Governo) da dove muovono in ordine per raggiungere Piazza del Campo. Il Corteo Storico entra nella Piazza intorno alle ore 17.

Il Palio quindi non è solo la corsa, ma la passione che scorre nelle vene dei senesi già settimane prima di ogni corsa e che si ritrova nelle cene di Contrada, nelle feste della Contrada vincitrice e delle Contrade “amiche”, gli sbeffeggiamenti contro le Contrade “avverse”.

Il Palio è una cerimonia complessa, organizzata dal Comune di Siena, che percorre la città per mesi e non viene mai abbandonata per tutto l’anno. (Qui puoi scaricare il “Regolamento del Palio”)

Dieci Contrade su 17 corrono il Palio del 2 luglio, le sette che non hanno corso il Palio del luglio dell’anno precedente a cui se ne aggiungono tre sorteggiate tra le dieci che lo corsero.

L’estrazione avviene l’ultima domenica di maggio. Analogamente per il Palio del 16 agosto, con estrazione delle tre nella prima domenica dopo il Palio di luglio.

Le 10 Contrade partecipano alla corsa del Palio con un cavallo che viene loro assegnato per estrazione a sorte da una rosa di cavalli selezionati tra quelli fisicamente idonei.

 

Zucchini di fantini della Contrada della Selva

Zucchini (caschi) di fantini della Contrada della Selva

 

Le prove di idoneità e l’assegnazione dei cavalli avvengono 3 giorni prima del Palio (la mattina del 29 giugno e del 13 agosto rispettivamente per i due pali); prima del Palio si svolgono 6 corse di prova (una la mattina ed una il pomeriggio) durante le quali il fantino (scelto dalla Contrada) prende dimestichezza con il cavallo.

Si può assistere alle corse di prova ed al Palio accedendo a pagamento alle tribune (palchi) sistemati attorno alla Piazza o alle finestre e balconi che vi si affacciano, oppure gratuitamente dall’interno della Piazza.

La corsa del Palio è preceduta da un corteo (o Passeggiata Storica) a cui prendono parte oltre 600 figuranti in rappresentanza delle 17 Contrade e di istituzioni della antica Repubblica di Siena. Il corteo parte dalla Piazza del Duomo nelle prime ore del pomeriggio, e si snoda per alcune vie del centro cittadino prima di sfilare nella Piazza del Campo.

La manifestazione prevede anche l’assegnazione del “Masgalano”, ovvero un premio che viene dato alla Contrada che presenti nel Corteo storico la migliore comparsa. “Masgalano” nasce come derivazione spagnola “Mas galante”, cioè il premio che veniva dato alla migliore comparsa che durante la sfilata del Corteo Storico si era distinta per eleganza, dignità di portamento e coordinazione. (Qui puoi scaricare il “Regolamento del Masgalano”)

La corsa vera e propria consiste nel percorrere per tre volte il giro della Piazza del Campo, opportunamente sistemata e attrezzata allo scopo, montando a pelo (senza sella) il cavallo.

Bandiere delle Contrade

Bandiere delle Contrade

 

Il Drappellone

Drappellone del 2018

Drappellone del 2018

Il Drappellone o Palio, chiamato dai senesi il “Cencio”, rappresenta il trofeo da consegnare alla Contrada vincitrice della corsa del 2 luglio e del 16 agosto.

Il Palio consiste in un dipinto originale su stoffa (seta) ed ha una dimensione particolare: quella di un rettangolo allungato. Il suo valore è unico, perché testimonia di particolare periodo storico della città di Siena; ogni Palio riporta i simboli dei vari governi che l’hanno amministrata: dallo stemma del Granducato di Lorena a quello dei Granduchi di Toscana, da quello sabaudo al Regno d’Italia, dall’epoca fascista alla Repubblica.

L’iter che un artista deve seguire nella realizzazione del Palio è rigidissimo, perché si deve rispettare una precisa iconografia che prevede alcuni simboli sacri, in quanto il Palio di luglio è dedicato alla Madonna di Provenzano (e viene dipinto da un pittore senese) e quello di agosto all’Assunta (e viene dipinto da un pittore non senese).

 

 

Per maggiori informazioni:

 

https://www.comune.siena.it/

http://www.magistratodellecontrade.it/

http://www.comitatoamicidelpalio.it/

https://www.consorziotutelapaliodisiena.it/

https://www.ilpalio.org/

 

Le Contrade:

https://www.contradadellaquila.com/

http://www.nobilcontradadelbruco.com/

http://www.contradadellachiocciola.it/

https://www.contradadellacivetta.it/

http://www.contradadeldrago.it/

https://contradadellagiraffa.wordpress.com/

http://www.istrice.org/

http://lnx.contradaleocorno.it/

http://www.contradadellalupa.it/Default.aspx

https://www.nobilecontradadelnicchio.it/#/home

https://www.contradadelloca.it/

https://www.contradacapitanadellonda.com/

https://www.contradadellapantera.it/

https://www.contradadellaselva.it/newsito/

http://www.tartuca.it/

https://www.contradadellatorre.it/

https://www.valdimontone.it/index.php

 

Si ringrazia il Comune di Siena, il Comitato Amici del Palio, Il Consorzio Tutela del Palio di Siena e il sito www.ilpalio.org per le informazioni fornite.

 

Nel PDF di questo articolo è stato inserito anche l’elenco delle strade di Siena suddiviso per Contrada