ricetta rivisitata da Bruno Staccioli

chef de “La Torraccia di Chiusi” a San Gimignano

 

Chef Bruno Staccioli

Chef Bruno Staccioli

Secondo l’enciclopedia Treccani il Cacciucco è una “Zuppa di pesce caratteristica di Livorno e Viareggio”, ma, cercando più a fondo, la parola Cacciucco ha un’origine relativamente recente e un significato molteplice.

Infatti il primo ad usarla è stato il Rigutini[1] nel 1863 quando produsse delle “Giunte ed osservazioni al Vocabolario dell’uso toscano” di Pietro Fanfani.

È infatti acquisito che la parola “Cacciucco” (con 5 C e non caciucco) è un esotismo della lingua italiana di provenienza orientale dal turco küçüklü che significa “qualcosa di mischiato con oggetti più piccoli”.

Ed ecco il significato, oggi abbastanza diffuso, di definire un insieme di cose mescolate e a volte confuse come un “cacciucco”.

Ma il nostro Cacciucco di pollo è assai meno complicato e confuso del suo parente più famoso, il Cacciucco di pesce e segue un po’ la semplicità dei certi gusti tipicamente pucciniani.

Bisogna però prima distinguere il Cacciucco di pollo o pollo alla Puccini, dalla Scottiglia, che taluni chiamano Cacciucco di carne. La Scottiglia è un altro piatto tipico toscano preparato in Maremma, sull’Amiata, ma anche nel Casentino, che ha come ingredienti diversi tipi di carne come pollo, coniglio, maiale, agnello preparati con il brodo e le verdure. Quindi niente a che fare con la semplicità del “nostro” piatto pucciniano.

 

INGREDIENTI

  • sovraccosce di pollo;
  • pomodori (non troppi);
  • qualche spicchio di aglio;
  • salvia;
  • peperoncino qb;
  • sale grosso
  • vino bianco.

 

PREPARAZIONE

È la ricetta che Giacomo Puccini usava fare al club della Bohème sulle rive del Lago di Massaciuccoli.

Prendete delle sovraccosce di pollo, togliete la pelle e lasciatele a marinare in limone e vino bianco per almeno un’oretta.

Nel frattempo preparate un trito di aglio salvia e peperoncino e mettetelo in una padella con un po’ di olio extra vergine di oliva toscano.

Appena comincia a soffriggere aggiungete le sovraccosce, salatele con sale grosso e fatele rosolare da entrambi i lati.

Quando l’acqua del pollo sarà ritirata, versate una generosa dose di vino bianco e fate ritirare sempre a fuoco alto.

Quando anche questa fase è completata aggiungere dei pomodori fiorentini ben maturi (non troppi però) e quindi portate a cottura coperchiando la padella e abbassando il fuoco

 

 

NOTE

1] Rigutini, Giuseppe, Lucignano in Valdichiana 1829 – Firenze 1903. Filologo, accademico della Crusca.

 


La TORRACCIA di CHIUSI

Camere, ristorante, cantina, piscina, relax e natura

“Torraccia di Chiusi” ove emozioni antiche trovano casa…

Località Montauto – 53037 San Gimignano (Siena)  ITALY
Coordinate GPS: N43° 26′ 04″ E11° 03′ 50″

Tel. 0577-941972
Email. info@torracciadichiusi.it

 

VIDEO “La Torraccia di Chiusi”